Saturday 8 February 2014

Learn Piano & Keyboards

About me                     The Yum 


                     

Friday 16 August 2013

Prima prova con nuova band inglese: My Mate Dave.

 Eh siamo proprio nella vecchia, cara Inghilterra...!

Dopo un mese che sono sbarcato nella terra che ha dato i natali al buon rock e al progressive, rispondo a qualche annuncio di ricerca di tastieristi, tanto per vedere come funziona qui.
Dopo mezzora mi arrivano 4 proposte ed una in particolare mi colpisce per la professionalità con cui mi richiedono prima, di sentire se i loro pezzi mi piacciono e poi, eventualmente, di ricontattarli e fargli sapere.
Così rispondo, dicendo che il mio "hammond sound" penso si potrebbe ben integrare con il loro "inglese doc". Dopo mezzora hanno già fissato con me una prova presso uno studio di registrazione/sala prove locale (5 sterline all'ora per provare in una sala che in realtà è praticamente un piccolo teatro con tanto di palco e tutte le attrezzature del caso) per la settimana successiva.

Arriva il fatidico giorno e naturalmente sono molto eccitato ma anche preoccupato (per il mio inglese) ma dentro di me è forte il pensiero che tanto la musica non ha bisogno di molte parole.
Infatti l'accoglienza di queste 4 persone è stata fantastica: mi accolgono come uno di loro da subito e iniziamo a provare i loro brani, che avevo ascoltato sul loro sito qualche ora prima.
Dopo 2 ore avevamo già provato 5 dei loro pezzi e alla fine mi dicono che se mi va bene loro sarebbe felicissimi di "avermi a bordo" e che, se mi va bene, faremo una prova generale di 6 ore nel prossimo week-end (sempre nello stesso studio e per un totale di 15 sterline...non a testa ma in totale) perchè poi il 31 agosto abbiamo un concerto a Leeds. "Abbiamo", dico loro? "Certo, se va bene a te", mi rispondono.

Fantastico dico io e si offrono anche di accompagarmi a casa e riprendermi tutte le volte che serve (non avendo l'auto in UK).

Così è iniziata anche la mia nuova avventura di tastierista in U.K., in 10 giorni: incredibile ma vero.

http://www.reverbnation.com/page_object/page_object_blogs/artist_2658574?blog_id=10228746

http://www.reverbnation.com/mymatedavetheband

http://www.mymatedavetheband.com/

Saturday 20 April 2013

J. S. Bach e Keith Emerson: le sintesi perfette


Certamente il paragone può sembrare arduo ma per chi un po' di musica ne capisce può intuirne la ragione: a più di 250 anni di distanza, Keith Emerson rappresenta l'unico grande erede che ha preso il testimone da Bach e ha portato avanti la grande tradizione di una sintesi musicale creativa, cioè di aver creato una musica che è "esempio di sicurezza biologica e di energia naturale, quali in musica, non troviamo in altri" (W. Furtwangler). Come Bach, le composizioni del grandissimo tastierista inglese non sono monumenti nello stile comune del suo tempo, ma di uno stile esclusivamente suo. Sono parti di una serie di mediazioni irripetibili, reinvenzione di antiche forme e così rese non imitabili, nè continuabili. Tutti e due insegnano ciò che sanno: la tastiera, l'organo, la composizione, per la tastiera e per l'organo cioè la loro arte personalissima. Chi suona l'uno non pùò non amare anche l'altro perchè sono tutti e 2 dei "profeti superiori", sospetti ad alcuni, adorati da altri, a nessuno indifferenti: profeti di un'unità originaria!

The Fugue. Dall'album Trilogy (1972)

Monday 18 February 2013

Ancora su Bach

Oggi consiglio la lettura di un libro sul sommo compositore che nessun appassionato può lasciarsi perdere:

"Come Bach mi ha salvato la vita" di Ramin Bahrami"



Descrizione:
Nell'Iran degli ayatollah che hanno vietato la musica, un bambino di sei anni sogna di passeggiare felice nell'orangerie di un castello tedesco in compagnia di Johann Sebastian Bach. A sentirglielo ricordare, chiunque direbbe che è un predestinato. E in effetti, quel bambino oggi ha trentasei anni, ha studiato al conservatorio in Italia, vive in Germania e si chiama Ramin Bahrami. È cioè uno dei più talentuosi pianisti sulla scena internazionale e tra i maggiori interpreti contemporanei di Bach: le sue incisioni discografiche, dall'"Arte della fuga" alle "Variazioni Goldberg", hanno sorprendentemente scalato le classifiche mondiali dei dischi più venduti. In questo libro Bahrami per la prima volta si racconta e i suoi ricordi fluiscono sciolti, a partire dall'infanzia, prima dorata e poi drammaticamente segnata dalle vicissitudini famigliari legate alla salita al potere di Khomeini e alla guerra Iran-Iraq. In un paese in fiamme, Ramin bambino assiste sgomento all'arresto del padre, e trema sotto le bombe e i razzi che cadono su Teheran. Ma ha un suo modo pervincere la paura che gli attanaglia l'anima: suona. E suona Bach. Scopre così che quella musica rappresenta per lui un'ancora di salvezza, uno scudo contro la follia e l'orrore che lo circondano. Poi un giorno ascolta Glenn Gould eseguire la Toccata della Sesta partita in mi minore del suo idolo. È una folgorazione, che farà nascere in lui la volontà di dedicarsi anima e corpo alla musica di Bach. 


Buona lettura.

Sito Consigliato

Friday 21 September 2012

Tra le mani, un gioiellino...Nord C2 Combo Organ

Finalmente è arrivato nel mio parco tastiere questo gioiellino (il colore è proprio quello del rosso rubino) tecnologico, aggiornato all' OS 2.0. Sotto le dita ruggisce che è una meraviglia e i più bei campioni di organo a canne "stile barocco" (alla Silbermann) che io abbia mai suonato...

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